Esami di passaggio (Pianoforte)
1) Esame di ammissione al corso di Pianoforte I
Esecuzione di: tre studi facili: 1) E. Pozzoli, 24 studi facili e progressivi (fino al n. 10), opp. F. Beyer, Scuola preparatoria del pianoforte (fino al n. 49), e simili; 2) tre facili pezzi di carattere e stili diversi; 3) due studietti polifonici: E. Pozzoli, 50 piccoli canoni, e simili; 4) quattro scale nell’estensione di 2 ottave.
2) Esame di passaggio dal 1° al 2° anno
Esecuzione di: 1) tutte le scale maggiori nell’estensione di 4 ottave; 2) tre studi tratti dal programma dell’esame finale; 3) un tempo vivace di Sonatina; 4) tre pezzi del periodo barocco: J. S. Bach, Quaderno per Anna Magdalena, e simili.
3) Esame di passaggio dal 2° al 3° anno
Esecuzione di: 1) tutte le scale minori nell’estensione di 4 ottave; 2) due studi tratti dal programma dell’esame finale; 3) una Sonatina (diversa da quella prevista per l’esame finale); 4) un facile brano di letteratura: R. Schumann, Album della gioventù, e simili; 5) una invenzione a due voci di J. S. Bach tra quelle previste per l’esame finale.
Esami ordinari (tutte le materie)
ACCOMPAGNAMENTO I
• Prima prova: realizzazione di un basso senza numeri (dopo studio di 10 minuti).
• Seconda prova: lettura a prima vista di un corale di Bach in stile fiorito.
• Terza prova: lettura a prima vista di un facile brano in polifonia a 4 voci in partitura (4 righi), con chiavi moderne.
ACCOMPAGNAMENTO II
• Prima prova: accompagnamento di un facile canto dato (dopo studio di 10 minuti).
• Seconda prova: trasporto un tono sopra o sotto di un corale semplice a 4 voci.
• Terza prova: accompagnamento di due canti (di cui uno gregoriano) tratti dal Repertorio Ufficiale di Canti della diocesi di Cremona.
ANIMAZIONE LITURGICA
• Prima prova: direzione di un canto assembleare.
• Seconda prova: discussione sui seguenti argomenti:
a) la preparazione e la conduzione musicale della celebrazione;
b) il canto (dell’assemblea e della Schola) nella liturgia odierna.
ARMONIA I
• Prova scritta: realizzazione scritta a parti late di un basso, impiegando le principali risorse dell’armonia tradizionale: accordi perfetti e settime allo stato fondamentale e rivoltato, ritardi, progressioni, modulazioni ai toni vicini, note di passaggio (durata della prova: 4 ore).
ARMONIA II
• Prima prova: Armonizzazione scritta a parti late e in stile fiorito di un tema di corale, impiegando le principali risorse dell’armonia tradizionale: accordi perfetti e settime allo stato fondamentale e rivoltato, ritardi, progressioni, modulazioni ai toni vicini, note di passaggio (durata della prova: 4 ore).
• Seconda prova: Armonizzazione scritta di un facile canto gregoriano (durata della prova: 4 ore).
CANTO GREGORIANO I
• Prima prova: trascrizione in notazione moderna di un canto gregoriano in notazione quadrata (durata della prova: 1 ora).
• Seconda prova: esecuzione cantata di un brano gregoriano, scelto fra tre di media difficoltà presentati dal candidato.
• Terza prova: discussione sui seguenti argomenti:
a) la notazione gregoriana e le edizioni moderne;
b) origini del canto gregoriano, forme e tecniche compositive;
c) toni e modi.
COMPOSIZIONE PER LA LITURGIA
• Prima prova scritta: composizione di un salmo responsoriale ad una voce con accompagnamento d’organo (ritornello e strofe), su testo assegnato dalla commissione (durata della prova: 5 ore);
• Seconda prova scritta: composizione di un breve preludio organistico a un canto assembleare assegnato dalla commissione (durata della prova: 3 ore);
• Terza prova scritta: composizione di un breve versetto polifonico (a cappella) a 3-4 voci miste, in alternatim a un canto gregoriano assegnato dalla commissione (durata della prova: 4 ore)
CONTRAPPUNTO
• Prova scritta: realizzazione di un contrappunto a 3 voci in stile fiorito (durata della prova: 4 ore).
DIREZIONE DI CORO
• Prova pratica: concertazione e direzione di un facile brano polifonico a 4 voci in partitura in chiavi moderne.
IMPROVVISAZIONE I
• Prima prova: modulazione estemporanea attraverso 5 tonalità.
• Seconda prova: esecuzione estemporanea di un breve preludio ad un canto assembleare.
• Terza prova: improvvisazione di un brano organistico su un breve cantus firmus (tema di corale, gregoriano).
LETTURA MUSICALE
• Prima prova: lettura parlata di due facili solfeggi in chiave di sol e fa.
• Seconda prova: lettura cantata di un facile brano in chiave di sol.
• Terza prova: esecuzione cantata di 3 brani (di cui uno gregoriano) estratti a sorte tra 15 (di cui 5 gregoriani) scelti dal candidato dal Repertorio Ufficiale di Canti della diocesi di Cremona.
LITURGIA
• Prova orale: discussione sui seguenti argomenti:
a) struttura dell’anno liturgico;
b) la celebrazione eucaristica;
c) la liturgia delle ore (con particolare riferimento ai Vespri);
d) la normativa della chiesa cattolica sulla musica sacra (in particolare: Principi e Norme del Messale Romano, l’istruzione Musicam Sacram e il Chirografo di Giovanni Paolo II del 22 novembre 2003).
ORGANARIA
• Prova orale: presentazione e discussione di una scheda descrittiva di organo antico redatta dal candidato. Discussione sui seguenti argomenti:
a) parti costitutive dell’organo;
b) storia e caratteri essenziali dell’organaria italiana (con particolare riferimento all’organaria locale);
c) normativa vigente sulla tutela degli organi storici.
ORGANO I
• Prima prova: esecuzione di uno studio di media difficoltà per pedale solo, scelti tra quattro presentati dal candidato tratti dai metodi organistici tradizionali oppure da sezioni pedaliter di importanti opere per organo.
• Seconda prova: esecuzione di uno studio di media difficoltà con pedale obbligato, scelti fra quattro presentati dal candidato tratti dai metodi tradizionali.
• Terza prova: esecuzione di due brani di genere diverso tratti dai Fiori musicali di G. Frescobaldi; esecuzione di una toccata (ed. Bärenreiter, voll. 1 e 5) e di una fuga sul Magnificat di J. Pachelbel; esecuzione di un facile brano a scelta, con o senza pedale.
ORGANO II
• Esecuzione dei seguenti brani:
- un brano della scuola italiana dei secoli XVI-XVIII (G. Cavazzoni, C. Merulo, T. Merula, B. Storace, B. Pasquini, A. Scarlatti, D. Zipoli, ecc.);
- un capriccio di G. Frescobaldi;
- un brano della scuola barocca tedesca (J. J. Froberger, D. Buxtehude, G. Böhm, G. Muffat, ecc.);
- un corale di J. S. Bach dall’Orgelbüchlein;
- un brano della scuola francese classica (Titelouze, Couperin, De Grigny, ecc.);
- un brano della scuola spagnola del XVI e XVII secolo (A. Cabezon, J. Cabanilles, P. Bruna, ecc.);
- un brano dell’Ottocento organistico italiano (G. Morandi, P. Davide da Bergamo, A. Ponchielli, V. Petrali, ecc.);
- un brano a scelta fra i seguenti: F. Mendelssohn, tempi lenti delle Sonate per organo, op. 65; J. Brahms, corali op. 122; M. Reger, corali op. 135a;
- un brano a scelta fra i seguenti: C. Franck, L’organiste; L. Vierne, 24 Pièces en style libre; pezzi facili di autori italiani del periodo ceciliano (F. Capocci, L. Bottazzo, O. Ravanello, M. E. Bossi, ecc.).
ORGANO LITURGICO I
• Prima prova: elementi di tecnica pianistica:
- esecuzione di una scala e un arpeggio consonante nell’ambito di due ottave (maggiore e relativo minore), scelto fra tonalità sino a quattro diesis e quattro bemolli;
- esecuzione di 2 studi facili per pianoforte, tratti dai metodi tradizionali (es. Duvernoy, op. 176; Beyer, dal n. 60 in avanti; Pozzoli, 24 studi facili e progressivi; e simili);
• Seconda prova: elementi di tecnica organistica:
- esecuzione di uno studio facile sul legato (Bossi-Tebaldini, Metodo teorico-pratico per organo, pp. 73-80; e simili);
- esecuzione di uno studio facile sulle sostituzioni (Bossi-Tebaldini, Metodo, pp. 81-93; e simili);
- esecuzione di uno studio facile per pedale solo;
• Terza prova: accompagnamento organistico:
- esecuzione a memoria di due scale armonizzate (maggiore e minore) partendo dall’ottava, dalla terza o dalla quinta, in tonalità sino a tre diesis e tre bemolli;
- trasporto un tono sopra o sotto di un facile tema di canto sacro;
- esecuzione di 3 accompagnamenti organistici scelti tra 15 preparati (5 canti gregoriani, 5 corali, 5 canti liturgici moderni).
ORGANO LITURGICO II
• Prima prova: accompagnamento organistico della Messa (Ordinarium Missae):
- esecuzione di un accompagnamento organistico di una messa gregoriana;
- esecuzione di un accompagnamento organistico di una messa moderna, in latino o in italiano;
• Seconda prova: la letteratura organistica nei momenti del Proprium Missae:
- messa festiva: esecuzione di un brano tra 4 presentati (Introito, Offertorio, Comunione, Finale);
- messa nuziale: esecuzione di un brano tra 4 presentati (idem);
- messa dei defunti: esecuzione di un brano tra 4 presentati (idem).
PIANOFORTE I
• Prima prova: esecuzione di una scala maggiore e relativa minore (armonica e melodica), nell’estensione di 3 o 4 ottave.
• Seconda prova: esecuzione di uno studio estratto a sorte tra quattro presentati dal candidato, scelto tra le seguenti raccolte: J. B. Duvernoy, Scuola primaria, op. 176; E. Pozzoli, 24 piccoli studi facili e progressivi (dal n. 13); e simili.
• Terza prova: esecuzione di una invenzione a due voci di J. S. Bach, estratta a sorte fra tre presentate dal candidato.
• Quarta prova: esecuzione di una sonatina del periodo classico (M. Clementi, op. 36; J. L. Dussek, op. 20; F. Kuhlau, op. 20; e simili) e di un facile brano della letteratura pianistica (R. Schumann, Album della gioventù, op. 68; F. Burgmüller, 25 studi facili e progressivi, op. 100; B. Bartok, Mikrokosmos, vol. 2; e simili).
• Quinta prova: lettura a prima vista di un facilissimo brano per pianoforte.
PIANOFORTE II
• Prima prova: esecuzione di arpeggi consonanti e dissonanti (7ª di dominante per le tonalità maggiori; 7ª di sensibile per le relative minori), nell’estensione di 4 ottave.
• Seconda prova: esecuzione di uno studio di media difficoltà estratto a sorte tra quattro presentati dall’allievo e scelto dalle seguenti raccolte: E. Pozzoli, 16 studi di agilità per le piccole mani; E. Pozzoli, 16 studi di agilità per le piccole mani; E. Pozzoli, 24 studi di facile meccanismo; E. Pozzoli, Studi di media difficoltà; S. Heller, 25 studi, op. 47; e simili.
• Terza prova: esecuzione di una Suite inglese (3 movimenti) o di un Preludio e fuga dal Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach.
• Quarta prova: esecuzione di una sonata del periodo classico (M. Clementi, W. A. Mozart, F. J. Haydn, e simili) e di un brano di media difficoltà della letteratura pianistica (R. Schumann, Album della gioventù, op. 68; B. Bartok, Mikrokosmos, voll. 3-5; S. Prokofieff, Musique d’enfants, op. 65; D. Kabalevski, 22 pezzi per fanciulli, op. 27; e simili).
• Quinta prova: lettura a prima vista di un facile brano per pianoforte.
STORIA DELLA MUSICA PER CORO
• Prova orale: discussione di un elaborato presentato dal candidato riguardante l’analisi di un’importante opera per coro. Discussione sui seguenti argomenti:
a) forme e prassi della polifonia classica rinascimentale;
b) l’oratorio nel XVII secolo;
c) il corale e la cantata luterana;
d) altri aspetti affrontati durante il corso.
STORIA DELLA MUSICA PER ORGANO
• Prova orale: discussione di un elaborato presentato dal candidato riguardante l’analisi di un’importante opera organistica. Discussione sui seguenti argomenti:
a) forme e prassi della musica organistica italiana dei secoli XIV-XVII;
b) trattamenti organistici del corale luterano nel periodo barocco;
c) altri aspetti affrontati durante il corso.
TECNICA VOCALE
• Prima prova: scale e arpeggi.
• Seconda prova: esecuzione di un vocalizzo estratto fra quattro presentati dal candidato scelti tra le seguenti raccolte: Concone, 25 vocalizzi op. 10; Concone, 40 vocalizzi op. 17; Seidler, L’arte del cantare (II e III parte); Panofka, 24 vocalizzi op. 81.
• Terza prova: esecuzione di un’aria tratta dal repertorio sacro.
• Quarta prova: esecuzione estemporanea di un brano previo studio di 2 ore.
TECNICA VOCALE PER DIRETTORI
• Prima prova: scale e arpeggi.
• Seconda prova: esecuzione di un’aria da camera o aria antica di autore italiano o straniero.
• Terza prova: verifica della conoscenza della fisiologia e dell’igiene degli organi vocali e delle principali nozioni di tecnica e di didattica del canto.
TEORIA E SOLFEGGIO I
• Prima prova: solfeggio di un brano di media difficoltà in chiave di sol e di fa
• Seconda prova: solfeggio cantato di un facile brano in chiave di sol.
• Terza prova: dettato musicale facile con modulazione ai toni vicini.
• Quarta prova: trasporto un tono sopra o sotto di un facile solfeggio in
chiave di sol.
• Quinta prova: discussione sulla teoria musicale generale.
TEORIA E SOLFEGGIO II
• Prima prova: solfeggio di un brano difficile in chiave di sol.
• Seconta prova: solfeggio di un brano difficile nel setticlavio.
• Terza prova: solfeggio cantato di un brano di media difficoltà in chiave di sol.
• Quarta prova: trasporto un tono sopra o sotto di un solfeggio in chiave di sol.
• Quinta prova: dettato musicale di media difficoltà con modulazione ai toni vicini.